Body puzzle
di Lamberto Bava con Tomas Arana,
Joanna Pacula, Erika Blanc - It
Su una autostrada battuta dalla pioggia,
per l’impatto con un auto, Abe Grant (Francois Montagut) è sbalzato dalla sella
della motocicletta e muore. Qualche tempo dopo, un serial-killer impazza per la
città e dopo aver accoltellato e mutilato le giovani vittime, asporta loro degli
organi vitali; ad un pasticciere strappa il cuore, ad un bagnino un rene, ad una
giovane insegnante le cornee. All’ispettore Michele (Tomas Arana) l’ingrato
compito di dipanare l’intricata matassa e di scoprire chi, dopo aver profanato
la tomba di Abe ha spedito a Tracy (Joanna Pacula), la sua avvenente vedova, un
suo orecchio. Michele intuisce che la donna è in pericolo e cerca di
proteggerla. Alcuni indizi spingono ad indagare su un uomo che era stato prima
in cura dalla dottoressa Corti (Erika Blanc) per una grave forma di depressione
ed era stato ricoverato, successivamente, in una clinica per malattie mentali.
Man mano il puzzle si ricompone e la polizia scopre che l’assassino, dopo aver
trafugato il corpo di Abe, aveva cercato di ricomporlo, pezzo per pezzo con gli
organi che aveva espiantato alle sue giovani vittime.
Pellicola adatta a stomaci forti, girata
però con estrema pulizia formale e con un’eleganza (quasi) insolita per un
thriller all’it