Intervista a Cate Blanchett
Ci sono dei cognomi che
calzano alla perfezione; Cate Elise Blanchett, infatti, non è soltanto
bellissima, ma è (quasi) diafana e con una pelle bianchissima. Australiana da
parte di madre e texana da parte di padre, da giovanissima, ha cominciato
giovanissima a girare per il mondo, fino ad approdare in Egitto, dove muove i
primi passi nel cinema. Ritorna in patria, si iscrive alla National Institute of
Dramatic Art ed inizia a fare teatro con
Luminosa e raggiante, in un elegantissimo vestito di color verde, è giunta al Napoli Film Festival, direttamente da Venezia, dove ha fatto da “supporter” alla Biennale ad uno scultore australiano, suo amico.
Torni a Napoli dopo aver recitato qualche anno fa, in questa città“Il talento di Mr Ripley…
“E’ vero., peccato che ogni volta che vengo a Napoli non è mai per vacanza ma sempre per lavoro.”
C’è chi dice che il primo ruolo importante resta appiccicato per sempre addosso ad un attore. E’ successo così anche per lei con “Elisabeth”?…
“Mi ritengo abbastanza infedele. Una volta abbandonato un ruolo mi impegno subito in un altro. Dopo “Elisabeth” posso dire che ho iniziato a prendere le mie decisioni, anche perché è inevitabile che nella vita sei costretto a delle scelte e delle sfide." (...)
L'Articolo- Redazione
napoletana del "L'Unità" - 10-6-2005