Berlin Calling

 

di Hannes Stöhr con Paul Kalkbrenner, Rita Lengyel, Corinna Harfouch, Araba Walton - Germania - 2008 – Durata 105’

 

Berlino. Per stordire il dolore per la morte della madre avvenuta quando aveva tredici anni, Ickarus (Paul Kalkbrenner) si lancia a capofitto nella musica e diventa un affermato D.J. E’ in uscita il suo attesissimo album; Mathilde (Rita Lengyel) la sua fidanzata e manager, prova, invano, a tenerlo lontano dalle droghe poi stufa, lo pianta in asso per Corinna (Araba Walton). Nel sangue di Ickarus ci sono anfetamine, ketamine, cocaina e tutto il possibile campionario di sostanze stupefacenti e per evitare che la sua mente si spappoli definitivamente, si ricovera in una clinica diretta dalla dottoressa Petra Paul (Corinna Harfouch), per disintossicarsi. In questa ennesima pellicola incentrata sull’indissolubile (?) rapporto tra musica, droga e follia, Paul Kalkbrenner, autore anche delle musiche tekno sparate a palle per tutto il film, interpreta con intensità il ruolo del musicista instabile, irruento ed impulsivo, incapace di avere delle relazioni affettive adulte e capace di nutrirsi solo della martellante musica elettronica che compone. La clinica è di una freddezza glaciale e la festa che Ickarus organizza in reparto con un paio di prostitute ed un fiume di alcol, ricorda troppo quella di “Qualcuno volò sul nido del cuculo.” Il titolo del film fa riferimento al nuovo album di Ickarus. Da riscoprire.

 

Recensione pubblicata su Segno Cinema - N. 165 Settembre - Ottobre 2010

 

Torna alla Homepage »