Festival Benevento
Città Spettacolo
“Il desiderio del
potere. Il potere del desiderio”. Il direttore artistico Ruggero Cappuccio non
poteva scegliere un titolo più accattivante ed intrigante per il “BeneventoCittàSpettacolo”,
festival giunto quest’anno alla venticinquesima edizione. La Rassegna che si
aprirà il 27 agosto e terminerà il 12 settembre è articolata in sette diverse
sezioni: il teatro, la letteratura, il cinema, la musica, gli esperimenti
scenici, il teatro dei ragazzi, le arti figurative e sarà arricchito da numerosi
incontri con artisti, personaggi della cultura e dello spettacolo.
Ad aprire le danze
sarà, alle ore 17.00 al Teatro Massimo, la Sezione “Teatro ragazzi” (a cura di
Claudio Di Palma) con “Pigiami” della Compagnia Teatro dell’Angolo. A seguire,
alle ore 18,30, al Teatro De Simone, per la sezione “Letteratura” (a cura di
Idolina Landolfi) Tony Servillo proporrà una lettura de “L’Orologio” di Carlo
Levi. Seguirà un intervento di Goffredo Fofi. Alle ore 21.00 la sezione
“Laboratori” metterà in scena “I bambini al potere” a cura di Francesco Saponaro.
Remigio Truocchio,
responsabile sella Sezione Cinema, appare raggiante per il cartellone che è
riuscito ad allestire.
“Quest’anno si è
rinforzata ancora di più quella sinergia che era stata inaugurata lo scorso anno
tra i due festival più importanti dell’area beneventana: il Sannio Film Festival
e il Festival Città Spettacolo. E se la stagione scorsa fu il concerto di
Sakamoto a suggellare questo gemellaggio artistico, quest’anno Ruggero Cappuccio
mi ha affidato il piacevole compito di curare la Sezione Cinema. Le pellicole
che ho inserito nel programma non le ho scelte a caso ma rispettano, secondo me,
un viaggio ideale che attraverserà i temi del desiderio e del potere. Si partirà
da Orson Welles regista cult del cinema classico americano, fino ad arrivare ai
giorni nostri con Quentin Tarantino ed i suoi Kill Bill I e II”. Ho inserito,
poi, nel cartellone quelle pellicole che considero tra le più rappresentative
del nuovo cinema italiano: “Primo amore “ di Matteo Garrone e “Sotto falso nome”
di Roberto Andò. Ma non potevo non rendere omaggio a Ruggero Cappuccio ed al suo
“Lighea” ed a Francesco Rosi, uno dei vecchi leoni del cinema italiano e non
proiettare il suo capolavoro “Cadaveri eccellenti”.
Un cartellone con
i fiocchi e di alto livello artistico e culturale, ricco di stimoli ed in grado
di mettere in moto l’immaginario dello spettatore. Si inizierà alla grande. Il
27 agosto, alle ore 21,30, nel cortile della Rocca dei Rettori, verrà proiettato
“Quarto potere”, il capolavoro del 1941 di Orson Welles, pellicola per anni
votata dai critici americani come il miglior film della storia del cinema. La
proiezione sarà preceduta da un intervento del critico cinematografico Fernando
di Giammatteo che commenterà gli intricati rapporti tra il cinema ed il potere
politico e mostrerà anche delle sequenze tratte da pellicole dirette da altri
registi come Oliver Stone e di Alfred Hitchcock A seguire, fino al 3 settembre,
le altre pellicole citate. Per i più pigri un consiglio: non vi perdete “Primo
amore” di Matteo Garrone, pellicola dura ed acida, che lascia un segno
indelebile nell’anima e nel cuore dello spettatore.
L’Articolo –
Redazione napoletana de L’Unità – 23-8-2004