Bambola assassina (Child’s
play)
di Tom
Holland con Chris Sarandon, Catherine Hicks, Alex Vincent, Brad Dourif,
Jack Colvin – USA – 1988 - Durata
Charles Lee Ray (Brad Dourif) è un brutto ceffo e per sfuggire alla cattura si rifugia in un negozio di giocattoli. Prima di essere colpito mortalmente da Mike Norris (Chris Sarandon) un poliziotto di Chicago, tutto fegato e coraggio, Charles maledice il suo giustiziere e dopo aver pronunciato una strana litania, trasferisce la propria anima a Chucky, una bambola parlante dagli occhini azzurri, dal viso tondeggiante e dal sorriso tenero e disarmante. E’ il giorno del sesto compleanno di Andy (Alex Vincent) e Karen (Catherine Hicks) sua madre gli regala la tanto desiderata Chucky. Una sera Maggie resta a fargli compagnia ma, all’improvviso, è scaraventata fuori dalla finestra da una forza misteriosa che la fa precipitare nel vuoto. Andy è il sospettato numero uno ma ha le spalle larghe e, dopo essersi difeso, accusa la bambola di essere responsabile del delitto. Nessuno crede alla sua versione ed Andy è ricoverato, in osservazione, in una clinica per malattie mentali. Dopo una serie di misteriosi delitti la verità verrà finalmente a galla.
Thriller ben costruito che
non deborda mai negli eccessi dell’orrifico. L’idea che un giocattolo possa
macchiarsi di delitti è inquietante ed il regista, dopo aver dosato bene la
tensione mostra il piccolo protagonista incolpato, ingiustamente, di essere uno
spietato serial killer che, invece di crollare e di scompaginarsi sotto il peso
delle pesanti accuse,
rintuzza con forza ed energie gli attacchi che gli sono rivolti e
fronteggia a testa alta il dottor Ardmore (Jack Colvin) uno psichiatra
fermamente convinto della sua colpevolezza. In un finale nervoso ed
incandescente Ardmore è ucciso dalla bambola che lo carbonizza dopo avergli
applicato in testa una cuffia per gli ESK. Da segnalare nel film gli effetti
speciali di Kevin Yagher. La pellicola ha avuto due sequel; il primo nel 1991,
inedito in It