Ballando con uno sconosciuto (Dance with a stranger)

di Mike Newell con Miranda Richardson, Rupert Everett, Ian Holm, Joanne Whalley - GB – 1985 - Durata 101’

 

1954. Ruth Ellis (Miranda Richardson) è una prostituta che lavora in un locale di gran classe di Londra. Con il suo gelido fascino attira le attenzioni di Desmond Cussen (Ian Holm) un uomo di mezz’età premuroso e gentile che si prende cura di lei e del suo bambino malaticcio di dieci anni. Ma lei non ha occhi che per David Blakely (Rupert Everett) un giovane ed atletico corridore automobilistico che appartiene ad una nobile famiglia londinese ed è fidanzato con Cristina (Joanne Whalley) un’elegante rampolla dell’aristocrazia. Ruth e David ben presto diventano amanti ma la loro relazione è costellata da continue scenate e da qualche schiaffo di troppo. Ruth è incinta ma abortisce e va a vivere con Desmond. Ma il suo cuore è ancora in tumulto per David e la gelosia la divora sempre più. Il finale non può essere che tragico.

Il film non è solcato da lampi o da colpi di scena ma l’ambientazione è elegante e raffinata ed il regista regala un grande affresco d’epoca della Londra alla metà degli Anni Cinquanta. Ruth è descritta come una donna isterica che, invece, di sprizzare sensualità da tutti i pori ed essere dolce ed affettuosa con David, è all’opposto, dura, tagliente, volgare ed in più occasioni lo insulta e lo umilia in pubblico. Accecata dall’amore per lui, però non fa calcoli e mette a repentaglio la propria sicurezza economica che il fido e servile Desmond le garantisce. David, dal suo canto, è descritto come un ragazzo violento e manesco, che alza spesso il gomito e, privo di spina dorsale, non sa scegliere se troncare definitivamente o legarsi a Ruth. In questo perverso gioco ad incastro i due non possono che scivolare nel baratro e la rabbia e la vendicatività di Ruth faranno il resto. A chiudere il cerchio la figura fin troppo passiva di Desmond che, nel timore di perdere Ruth accetta in silenzio i suoi tradimenti e la segue per tutto il film come un cagnolino con la coda perennemente tra le gambe. Ispirato ad una storia autentica: Ruth Ellis fu riconosciuta colpevole ed impiccata nel luglio del 1955.e l’ultima donna giustiziata in Inghilterra. Remake de Gli uomini condannano diretto da Jac Lee Thompson nel 1956

 

 

 

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