L’antidoto (L’antidote)
di Vincent de Brus con Christian
Clavier, Thierry Lhermitte, Jacques Villeret, Agnés Soral, Ken Samuels -
Francia – 2005 – Durata
Jacques-Alain Marty (Christian Clavier)
un uomo d'affari di successo soprannominato “lo squalo” dirige
Opera prima di Vincent de Brus
divertente e scanzonata che ironizza sulla vulnerabilità e fragilità emotiva dei
capitani d’industria. E se il protagonista di
Oltre il
giardino proponeva degli ingenui
parallelismi tra giardinaggio ed alta finanza, il tenero Morin non fa altro che
fare delle continui allusioni tra la pesca e gli uomini d’affari.
Esilarante la spiegazione psicologica
che il dottor Monry fornisce a Marty: “Lei
è vittima di crisi d’angoscia dovuti a traumi subiti nel periodo dell’infanzia.
Si tratta di traumi talmente nascosti che si esprimono attraverso questi sintomi
spiacevoli ma che scompariranno quando lei troverà il suo elemento controfobico,
il suo antidoto. Può essere qualsiasi cosa; un oggetto, un odore o anche un
essere vivente, un elemento per lei rassicurante di cui è stato privato
brutalmente nell’infanzia. Faccia presto perché i sintomi peggioreranno e sarà
necessario un ricovero specialistico.” Anche se il regista contrappone in
maniera un po’ convenzionale il tenero ed ingenuo Morin al cinico e spietato
Marty, il film è nel complesso piacevole e godibile, il ritmo è frizzante e le
scene dei blocchi psicologici di Marty sono uno spasso.