Ancora tu
La vendetta, si sa, è un
piatto che va servito freddo. L‘ennesima conferma della validità di un detto
così azzeccato ci è data da questa banale commedia, targata Disney. La vicenda
(tutta al femminile) si snoda intorno alla bruttina, sfigata e complessata Marni
(Kristen
Bell), vessata quando era a liceo da Joanna (Odette
Yustman), una agguerrita e vincente
cheerleader. Passano gli anni e Marni, scopre
che l’odiosa Joanna sta per diventare sua cognata ed impalmare il fratello Will.
Decisa a
mandare all’aria il loro matrimonio, la smaschera il giorno prima delle nozze, e
tocca il cielo con un dito. Compreso che l’acerrima nemica è in quegli anni
profondamente cambiata, prova, frettolosamente, a correre ai ripari.
Un film non irresistibile, che scivola addosso senza lasciare segno e che ricalca la classica confezione ad uso e consumo per la famiglia media americana. Le battute languono, la trama è piatta, i colpi di scena prevedibili ma dal cast (dignitoso) spiccano Jamie Lee Curtis, nei panni della madre di Marni, e Sigourney Weaver, in quelli di Ramona, due ex amiche del cuore quando erano adolescenti, divenute poi, come le giovani protagoniste della pellicola, nemiche giurate. Il regista Andy Fickman prova a mettere due generazioni a confronto e lascia chiaramente intendere che frustrazioni, rabbia e delusioni del passato, se non digerite, risalgono sempre a galla, come gli gnocchi. Ma questo non lo aveva già detto, quasi cento anni fa, un certo Sigmund Freud?
Recensione pubblicata su Segno Cinema – N. 177 - 2012