7 Hyden Park – La casa maledetta

 

di Alberto De Martino con  Christina Nagy, David Warbeck, Carroll Blumenberg, Rossano Brazzi -  Italia – 1985 – Durata 86’ – V.M 14

 

 

Joanna (Christina Nagy) ad undici anni mentre stava giocando per strada con la sua bambola è violentata da un finto prete. La piccola prova a sfuggirgli, precipita per le scale ma in seguito alla caduta resta paralizzata ed inchiodata per sempre su una sedia a rotelle. Con il passare degli anni Joanna diviene ricca e trascorre le sue giornate con Ruth (Carroll Blumenberg) la sua fida accompagnatrice. Mai doma Joanna frequenta un centro sportivo per giovani disabili e grazie agli insegnamenti di Graig (David Warbeck) diventa una bravissima schermitrice. Ben presto i due convolano a nozze ma Graig è l’amante Ruth e punta solo al suo patrimonio. Quando il dottor Sernick (Rossano Brazzi) l’informa che se fa l’amore con Joanna potrebbe riattivare in lei il trauma subito in passato e provocarle un fatale attacco cardiaco, Graig decide di sfruttare questa possibilità. Ma le coronarie di sua moglie non sono poi così deboli e Joanna lo smaschera. Un finale convulso e sanguinolento chiude i giochi.

In questa pellicola di scarsa fattura De Martino (accreditato con lo pseudonimo Martin Herbert) indugia troppo sulle gole squartate, sui rasoi e sulle lame che trafiggono i corpi imbrattati di sangue.  Il film è troppo incline all’horror di maniera ma sono suggestive le scene, al rallenti, che mostrano Joanna che rivede, in flashback, la scena della violenza subita; un uomo l’assale e la bambola con la quale lei stava giocando precipita per le scale con la testa mozzata ed il corpicino insanguinato. Il regista non regala alla protagonista nessuna riflessione per la violenza subita in giovane età ma, per tutto il film, la mostra felice e sorridente come se lei avesse rimosso del tutto dalla propria mente quel terribile trauma.

 

Torna alla Homepage »