La 36° edizione della Giornate Professionali del Cinema di Sorrento
La 36° edizione della Giornate Professionali del Cinema di Sorrento
organizzata dall’ANEC,
in collaborazione con gli esercenti dell’ANEM
e i distributori dell’ANICA,
entrata ieri nel vivo, ha proposto le ghiotte
novità che caratterizzeranno la prossima stagione cinematografica.
A guidare la
folta rappresentanza di attrici napoletane sullo schermo é Valeria Golino,
co-protagonista di due pellicole di sicuro impatto emotivo. Ne
Il capitale umano
di Paolo Virzì, un thriller con venature noir, tratto dal romanzo dello
scrittore americano
Stephen Amidon, veste i panni di una psichiatra, moglie
di un immobiliarista senza scrupoli; in
Come il vento
di Marco Simon Puccioni interpreta, invece, al fianco di Filippo Timi,
l’emblematica e volitiva Armida Miserere, una delle prime direttrici di un
carcere di massima sicurezza, morta suicida. E se la radiosa Luisa Ranieri
compare in Allacciate le
cinture, il prossimo film di Ferzan Ozpetek, la simpatica
Rosalia Porcaro è nel cast di
Indovina chi viene a Natale, commedia diretta da
Fausto Brizzi, al fianco di Carlo Buccirosso. Numerosi anche i registi
napoletani attesi sul grande schermo; Mario Martone con
Il giovane favoloso,
sulla vita di Giacomo Leopardi, Salemme con la trasposizione cinematografica di
E fuori nevica,
Luca Miniero, con Un
boss in salotto e
Paolo Sorrentino con
In the future,
dove dirige il flemmatico e magnetico Michael Caine. A battere tutti sul tempo
sarà però Francesco Patierno, in sala il 30 gennaio con
La gente che sta bene,
pellicola interpretata da Margherita Buy e Diego Abatantuono che Claudio Bisio,
protagonista del film, definisce “una
commedia dolce
che ruota intorno ad un deficiente arrogante che, al tempo della
crisi, finge di star bene e cade sempre in piedi, ma
finirà per
cadere nelle grinfie di Abatantuono, un personaggio più arrogante e perfido di
lui.”
Dulcis in fundo, il 2014 ci riserva
Pompei,
kolossal diretto da Paul. W.S. Anderson, in sala a febbraio, con Kit Harington
ed Emily Browing.
Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno il 4-12 - 2013