Salon Kitty

di Tinto Brass

con Helmut Berger, Ingrid Thulin, Teresa Ann Savoy, Bekim Fehmiu - Italia (1975) - Drammatico - Durata 130’ - v.m. 18

 

Berlino 1939. Walter Wallemberg (Helmut Berger), un ambizioso ufficiale nazista, decide di reclutare giovani donne intelligenti, forgiate alla fede nazionalsocialista. Il suo scopo è quello di trasformarle in prostitute e di addestrarle ad accogliere, nell’intimità dell’alcova, i segreti dei più alti ufficiali delle SS. A insaputa dei militari e delle ragazze, Wallemberg registra i contenuti delle loro scottanti conversazioni per poter un giorno ricattare i suoi superiori e scalare il potere. La selezione è dura e una volta addestrate alla disciplina e all’obbedienza, le giovani prescelte sono dirottate nel casino gestito da Kitty Schmidt (Ingrid Thulin), una navigata prostituta che, grazie alle esperienze passate, dona loro un tocco di sensualità e di malizia. Tra le giovani reclutate spicca per temperamento e adesione alla fede nazionalsocialista la giovane Margherita (Teresa Ann Savoy). Disciplinata e disposta a tutto pur di servire la causa, è scelta da Wallemberg come sua protetta e per spingerla a puntare in alto, le indica la (...)

 

            Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume 

                             "Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"

                                                    di Ignazio Senatore

                                            Centro Scientifico Editore (2006)

 

 

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