Roberto Succo
di Cedric Kahn con Stefano
Cassetti, Isild Le Bosco, Patrick Dell’Isola - Francia – 2000 – Durata
Dopo aver ammazzato il padre e la madre,
Roberto Succo (Stefano Cassetti) un giovane ventenne è condannato a dieci anni
da scontare in un manicomio criminale. Dopo cinque anni esce per buona condotta,
libero di scorazzare per
Tratto da una storia vera questo road
movie atipico mette al centro della storia uno psicopatico, con gravi tendenze
antisociali. Il regista glissa sui motivi che hanno spinto Roberto ad uccidere i
propri genitori e, con uno stile, volutamente freddo e distaccato, si limita a
mostrare la vita dissennata di un ragazzo che cambia continuamente identità,
ruba auto ed è solito fare irruzioni negli appartamenti. Kahn non lo dipinge né
come un eroe romantico, né come un ribelle od un genio del male ma come un
ragazzo solo, senza affetti che, a suo modo, s’innamora di Lea, l’unica persona
a cui non torce nemmeno un capello. La sua follia non è fatta di deliri e di
allucinazioni ma di comportamenti impulsivi ed
incontrollabili. Dopo avere sequestrato un’automobilista, pistola in
pugno, le rivela di essere un terrorista e poi le dice: “Entro
in casa delle persone per mangiare, fare una doccia e far l’amore con le donne.”
Al giudice che gli chiede perché ha
rubato un’auto, confessa: “Sono convinto
che l’auto fosse stata lasciata aperta per me. E’ un fenomeno paranormale che
non cerco neanche di spiegarmi. Sono convinto che le cosa mi siano offerte, un
po’ quando si trovano i funghi. La proprietà privata non esiste.” Stefano
Cassetti, attore esordiente, recita con straordinaria sicurezza.
Tratto dal libro inchiesta di Pascale Froment
!Je te tue historie vraie di Roberto
Succo, assassin sains raison".
Stralcio da “Vero come una finzione” Springer Editore – 2010 di Matteo Balestrieri, Stefano Caracciolo, Riccardo Dalle Luche, Paolo Iazzetta, Ignazio Senatore