Pubblifollia (Crazy people)

di Tony Bill

con Dudley Moore, Daryl Hannah, Paul Reiser, J.T. Walsh - USA (1990) - Commedia - Durata 90’

Emory Leeson (Dudley Moore) è un creativo pubblicitario in crisi perché non vuole più mentire a se stesso e ai consumatori. Drucker (J.T. Walsh), il suo capo, gli dà ventiquattro ore di tempo per consegnare il materiale per le prossime campagne pubblicitarie. Fedele alle sue convinzioni, Emory il giorno dopo gli mostra alcuni slogan senza fronzoli che, in maniera diretta, arrivano al cuore del problema. Per la pubblicità di un farmaco antiobesità ad esempio al fianco di una foto di un’enorme cicciona, ha scritto: “Smettila di fingere! Se sei davvero così, allora sei grasso, anzi direi che fai veramente schifo! Ammettilo e cerca di fare qualcosa per rimediare. Chiama il numero verde di Vitaflex e se chiami oggi stesso avrai in regalo una pianta grassa…”. Drucker è infuriato, lo crede matto e il suo socio Steve (Paul Reiser) lo convince a ricoverarsi in una clinica psichiatrica. Emory non è molto entusiasta dell’idea, ma non ha altre chance. In quella gabbia di matti c’è una paziente che crede di essere William Holden, i ricoverati giocano a pallavolo senza palla e uno di essi pronuncia solo la parola “Hello!”. Nella lussuosa clinica la vita trascorre monotonamente e tutti i pazienti sono costretti a frequentare noiosissime lezioni di arte-terapia. Ma tra loro c’è anche la dolcissima Kathy (Daryl Hannan) (...)

 

              Per lo sviluppo della trama, il commento e le note critiche si rimanda al volume 

                    "Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere"

                                             di Ignazio Senatore

                                      Centro Scientifico Editore (2006)

 

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