L'ospite d'inverno (The winter guest)

di Alan Rickman con Emma Thompson, Phyllida Law, Gary Hollywood, Sheila Reid, Sandra Voe, Arlene Cockburn, Douglas Murphy, Sean Biggerstaff - GB – 1997 – Durata 110’

 

La fotografa Frances (Emma Thompson), spezzata dentro dal dolore per la morte del marito, cupa e depressa, trascorre le giornate ciondolando per casa. Invano la madre Elspeth (Phyllida Law) ed Alex (Gary Hollywood), il figlio sedicenne provano a farla reagire ed a scuoterla dal torpore. Frances prova ad incollare lentamente i cocci della propria vita e, per dare una radicale svolta alla propria esistenza, ha idea di trasferirsi in Australia. La madre, prova a scuoterla, non lesinando di lanciarle frecciate velenose, di contrastarla e di attaccarla per la sua scelta di voler volare per lidi lontani. Dopo aver ingoiato accuse, lamenti e rimbrotti Frances decide di restare al fianco della madre e, ritrovata se stessa, riprende a fotografare.

All’esordio dietro la macchina da presa Rickman mette stancamente in scena il testo teatrale di Sharman Macdonald, sceglie il bianco come nota cromatica dominante e s’affida alla banale ambientazione nel ghiacciato ed innevato paesino della Scozia per sottolineare la freddezza ed il gelo che attanaglia il cuore di Frances.

Il regista mette in campo il conflittuale rapporto tra Frances e la battagliera svalutante e squalificante madre che, per tutta la durata del film, non solo sembra incapace di accogliere il suo dolore ma la punzecchia, la tormenta, la critica e, senza peli sulla lingua, le dice: “Sono contenta che tuo marito è morto. Io almeno non ho costellato la vita di disastri come hai fatto tu e non mi aspetto assolutamente niente da te. Tu sei una persona talmente chiusa. Dopo quello che  successo, io pensavo che ci saremmo avvicinati, che avresti avuto bisogno di me. Perché non provi ad arrabbiarti?” Per non ferirla Frances incassa tutto in silenzio, non le risponde pan per focaccia e spera solo che il tempo l’aiuti a metabolizzare il dolore che l’attanaglia. Sul finale, messe da parte timori e resistenze, esploderà in un urlo disperato e liberatorio che risulterà più esaustivo di mille parole. A fare da contorno alle loro vicende quelle di Alex, un adolescente complessato che si blocca mentre sta per avere la sua prima esperienza sessuale, due insolite vecchiette dal gusto necrofilico e con l’hobby di partecipare ai funerali e di due adolescenti Tom (Sean Biggerstaff) e Sam (Douglas Murphy) che marinano la scuola e sono alla ricerca di se stessi. Curiosità: Phyllida Law  ed Emma Thompson sono madre e figlia nella realtà.

 

Torna alla Homepage »