Orphan

di Jaume Collet-Serra con Vera Farmiga, Peter Sarsgaard, Isabelle Fuhrman, Jimmy Bennett, Aryana Engineer, Margo Martindale - Canada – 2009 -Durata 123’ VM 14

 

In una Toronto gelida e innevata, Kate (Vera Farmiga), insegnante di pianoforte e John Coleman (Peter Sarsgaard), il marito architetto, vivono con i loro due figli; il tenero Daniel (Jimmy Bennett) e la piccola Max (Aryana Engineer), sordomuta. Dopo aver partorito una bambina morta, Esther sprofonda nella depressione ed, in accordo con il marito, decide di adottare Esther (Isabelle Fuhrman), una ragazzina di nove anni, pescata in un orfanotrofio, apparentemente dolce ed adorabile, amante della pittura e degli abiti antiquati e retrò. Ma la piccola, scaltra e crudele, tiranneggia Daniel e Max, si macchia di un delitto ed inizia a fare le fusa a John. Kate sospetta di lei ma John si convince che la moglie, ex alcolista, sia una pazza visionaria. La tensione sale alle stelle ed un inquietante segreto sale a galla.

Collet-Serra prova a rinverdire i fasti de “Il giglio nero” di Mervyn LeRoy (1956) e ci presenta l’ennesima bambina dai modi garbati, lo sguardo gelido ed il cuore più nero della pece. Il regista spagnolo confeziona un horror che non abbaglia, non tiene adeguatamente a freno la vicenda e lascia che la perfida Esther, si macchi di troppe e gratuite atrocità.. Prodotto da Leonardo Di Caprio.

 

 

Recensione pubblicata su Segno Cinema - N. 165 Settembre - Ottobre 2010

 

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