Niente per bocca (Nil
by mouth)
di Gary Oldman con Charlie Creed-Miles,
Laila Morse, Edna Doré, Ray Winstone – GB -1997 – Durata
Il ventenne Billy (Charlie
Creed Miles), schiavo della droga, vive con la madre Janet (Laila Morse)
un’operaia cinquantenne e con l’anziana nonna Kath (Edna Dore). La sorella,
Esordio nella
regia di Oldman che fa il verso alla migliore tradizione del cinema “arrabbiato”
inglese e narra, in maniera scarna e spoglia, una storia, dal sapore
autobiografico. Con tocco realista ambienta la vicenda nei lividi e cupi
sobborghi londinesi e mette in campo delle miserie umane che lasciano l’amaro in
bocca. La disperazione e l’emarginazione regnano sovrane ed alla
tossicodipendenza dei due personaggi maschili fanno da contro-altare le figure
tragiche ed eroiche di Janet e di Valerie, due donne salde come una roccia che
hanno accumulato negli anni patimenti e sofferenze ed appaiono incapaci di
mutare il corso del proprio infelice destino. Lo sguardo del regista è
volutamente freddo ma, sul finale, prova a dare un pizzico d’umanità a Raymond
che, tra i fumi dell’alcol e gli effetti della droga, ad un amico racconta
dell’ambivalente rapporto che aveva con il proprio padre, una persona ruvida,
insensibile ed anaffettiva a cui lui, nonostante tutto, era molto legato. Un
film claustrofobico che non concede nulla allo spettatore, attraversato però da
un certo autocompiacimento nel mostrare così tanta violenza e sofferenza umana.
Premio a Cannes