Nessuno resta solo (Not as a stranger)

di Stanley Kramer con Robert Mitchum, Olivia de Havilland, Gloria Gravame, Charles Bickford  - USA – 1955- Durata 135’ – B/N

 

Lucas Marsh (Robert Mitchum) ha un solo sogno nella vita; diventare dottore. Ma non ha soldi per pagare la retta all’università e sposa Kristina Hedvigson (Olivia de Havilland) un’infermiera senza grilli per la testa che, avendo messo da parte qualche risparmio, gli permette di continuare a studiare. Conseguita la laurea Lucas si tuffa a capofitto nella professione ed accusa i suoi colleghi di negligenza, di superficialità e di correre solo dietro ai soldi. E’ libero un posto come medico condotto in una piccola cittadina di provincia dove Lucas si trasferisce con la moglie per lavorare al fianco dell’anziano dottor Dave W. Runkleman (Charles Bickford) un medico esperto e disponibile che gli insegna i rudimenti del mestiere. Kristine prova, invano, a scaldargli il cuore ma Lucas è sempre più chiuso, introverso e taciturno. Ma quando appare all’orizzonte la spregiudicata e sensuale signora Harriet Lang (Gloria Grahame) per Lucas è amore a prima vista. Per un suo errore il dottor Dave W. Runkleman muore e Lucas, a pezzi, torna da sua moglie che lo perdona e gli sarà vicino.

Dramma sentimentale che vuole essere un graffiante e duro atto d’accusa contro un certo tipo di classe medica che non pensa ad altro che a speculare sulla pelle dei poveri pazienti.

Il film si apre con il padre di Lucas, un ubriacone che ruba a Lucas i pochi risparmi che la madre aveva lasciato da parte per permettergli di studiare; Lucas lo copre di insulti ed allora il vecchio, dopo essersi scusato, a muso duro, gli dice: “Non sarai mai un medico; non basta avere un cervello, se non hai anche un cuore.” Il film è giocato tutto sull’ardente passione per la medicina da parte dell’indomito dottore, paladino dei più deboli e degli indifesi, e sulla sua glaciale freddezza nella vita affettiva. A contrastare il disumano mondo accademico cittadino l’anziano dottor Runkleman che gli insegna come sia importante, a volte, nella cura assecondare le fantasie dei pazienti: “Quando vengono qua e credono di avere un disturbo, lo curi per quello che credono di avere. Non si può praticare la medicina. Si deve curare la gente.” Kristine è descritta come una brava infermiera e come una moglie passiva, silenziosa e remissiva. A lei il regista affida una caustica battuta sulla classe medica:“I dottori hanno i guanti di gomma per non lasciare impronte digitali”. Nel cast Frank Sinatra nei panni di un collega di corso del dottor Mars . Tratto da un romanzo di Morton Thompson.

 

 

Torna alla Homepage »