Virzì al Napoli Film Festival 2006

 

 

Chiude in  bellezza l’ottava edizione del NapoliFilmFestival, rassegna curata da Davide Azzolini e Mario Violini con Marco Bellocchio, l’acclamato regista piacentino de “Il regista di matrimoni”. Il penultimo regista ospite degli “incontri ravvicinati” con il pubblico è stato ieri Paolo Virzì, l’autore di “Ovosodo”, di “Ferie d’agosto” e di “Caterina va in città” ha ripercorso, con brio e simpatia, le tappe più significative della sua carriera di regista. Come ogni toscano che si rispetti non è insensibile al fascino di Napoli: “Mi piacerebbe tantissimo girare un film in questa città perché Napoli brulica di cose ed è sorgente di narrativa. Ogni qual volta sono qui percepisco una sorta di spirito collettivo, un  sentimento di attaccamento alla propria identità, alle proprie radici in comune e questa sensazione la provo solo se sono a Cuba o nella mia Livorno.”

Nella sua carriera ha diretto attrici come Sabrina Ferilli, Laura Morante, Margherita Buy ed attori di spessore come Massimo Ghini e Sergio Castellitto ma anche due attori napoletani del calibro di Silvio Orlando e Francesco Paolantoni.

“Avevo scelto Silvio Orlando non solo per la sua simpatia ma perché era reduce dai film morettiani ed interpretava bene quell’intellettuale democratico e di sinistra. Nella vita reale Silvio è invece una persona molto semplice, dalle forti radici popolari. Di Paolantoni mi affascinava soprattutto quel suo essere un po’surreale e stralunato.”

Ad ottobre uscirà il suo nuovo film (il quarto su sette ambientato in Toscana) dal titolo: “N. Ucciderò il tiranno” interpretato da Monica Bellucci e Daniel Auteil, imperniato sulle vicende di un giovane rivoluzionario che vuole uccidere Napoleone Bonaparte in esilio all’Elba. Il film, sceneggiato con Furio Scarpelli è tratto dal romanzo di Ernesto Ferrero (Einaudi Editore) ed è interpretato anche da Valerio Mastandrea, Sabrina Ferilli, Francesca Inaudi e Massimo Ceccarini.

 

Corriere del Mezzogiorno - Redazione napoletana de Il Corriere della Sera - 10 giugno 2006

 

 

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