Nella mente del serial killer (Mindhunters)

di Renny Harlin con Val Kilmer  – Finlandia – 2004 – Durata 106’

 

Per affinare al meglio le doti investigative di sette agenti dell’FBI, Harris (Val Kilmer) li spedisce in un’isola deserta della Carolina per una prova di simulazione. Compito della missione è quello di smascherare un pericoloso serial killer. Ben presto questa esercitazione si rivela per i partecipanti più dura e pericolosa del prevista perché essi dovranno fare i conti con un pazzo omicida in carne ed ossa. Il maniaco sanguinario è eliminato in un concitato finale.

Un paio di scene cruenti, il sangue che scorre a litri e le ferite che sanguinano copiosamente non riescono a salvare il film che con il passare del tempo si sgonfia sempre più come un palloncino.  In questo film da dimenticare non mancano le perle di saggezza  che Harris dispensa ai suoi allievi prima che partano per la spedizione: “Il successo si ottiene quando riuscirete a capire che l’arma più letale non è la pistola ma il cervello”. Il serial killer è una persona fortemente disturbata ed, una volta smascherato, prima di essere ammazzato, racconterà: “Ero vicino ai corpi dei miei genitori e mi aspettavo che qualcuno si avvicinasse e mi chiedesse perché li avevo uccisi. Ad un certo punto si avvicina un poliziotto e mi disse: “La vuoi una gomma?”.

 

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