Il massacro della Guyana (Guyana: Cult of the Damned)

di René Cardona Jr con Stuart Whitman, Gene Barney, Joseph Cotten – Messico – 1980 – Durata 90’ – V.M 14

 

Il reverendo James Johnson (Stuart Whitman) è una personalità carismatica e con i suoi sermoni ha convinto migliaia di fedeli della  comunità di San Francisco a donare i loro beni ed a trasferirsi con lui a Johnstontown una città che ha costruito recentemente nella Guyana. Ben presto, la comunità, denominata “la setta del Tempio del Popolo “ è sottoposta a delle ferree regole, la città è militarizzata ed ogni dissenso è punito con pene severe. L’opinione pubblica americana inizia a rumoreggiare ed una delegazione composta da giornalisti e familiari, capeggiati dal senatore Lee O Brian (Gene Barney) è spedita a Johnstontown. Il reverendo comprende di essere stato smascherato e, dopo aver sterminato chi voleva rientrare in patria, ordina ai fedeli un suicido collettivo.

Il film è molto modesto da un  punto di vista stilistico ed ha il passo del documentario che vuole ripercorrere  fedelmente (?) una vicenda che scosse nel 1978 il mondo intero. Johnson è descritto come un uomo astuto, privo di scrupoli che manipola le coscienze presentandosi, novello Malcom X e Martin Luther King, come il difensore dei deboli e degli oppressi.  Pur di esercitare il controllo sulla migliaia di fedeli non disdegna di ritirare loro il passaporto, di imbottirli di psicofarmaci e di vaneggiare una persecuzione ai suoi danni da parte della CIA. Il regista non scava nella psicologia degli adepti e li mostra come un branco di persone totalmente inerme e passive ed incapaci di ribellarsi al loro persecutore. Piccola partecipazione di Joseph Cotten.

 

 

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