Magnifica presenza

 

Il catanese Pietro Ponte (Elio Germano) sogna di fare l’attore e si trasferisce a Roma dove lavora come pasticciere, infornando cornetti di notte. Felice ed entusiasta, prende in affitto un appartamento ma, con sua grande sorpresa, scopre che esso è popolato dai fantasmi di una famosissima compagnia teatrale, che calcava i palcoscenici di mezz’Europa negli Anni Quaranta, composta da Filippo Verni (Beppe Fiorello), Lea Narni (Margherita Buy), Beatrice Marni (Vittoria Puccini), Yusuf Antep (Cem Ylmaz), Elena Masci (Claudia Potenza).

Pietro dapprima crede di sognare, poi, per avere la conferma di non essere impazzito, chiede invano aiuto e conforto a sua cugina Maria (Paola Minaccioni) poi quando comprende che è l’unico a vedere i fantasmi, va su tutte le furie e li invita più volte, senza successo, ad abbandonare la casa.

Ma Pietro è solo, senz’amici e, giorno dopo giorno, familiarizza con loro fino a chiedere dei consigli su come superare il provino d’attore. E mentre un attore s’invaghisce di lui, gli altri componenti della compagnia per recuperare la libertà perduta, gli chiedono di cercare Livia Morosini (Anna Proclemer), l’attrice, prima donna della compagnia, che un tempo lavorava con loro. Non senza alcuna difficoltà Pietro la rintraccia e scopre un’amara verità.

Ferzan Ozpetek ama spiazzare il suo pubblico e passa con disinvoltura dalla commedia leggera e spensierata (Mine vaganti) a delle pellicole più intime e raccolte (Il bagno turco, Harem Suarè, La finestra di fronte…). Nonostante i fantasmi compaiano sin dalle prime battute, il regista turco non vuole impaginare una ghost-story ma proporre una toccante e nostalgica meta-riflessione sul teatro, proponendo, con una scelta stilistica impeccabile gli attori-fantasma, non come dei guitti, ma come dei personaggi eleganti, distinti e truccati, vestiti in frac e con abiti del tempo.

Una commedia garbata e divertente, completamente diversa dalle altre proposte sul tema, che rimanda, inevitabilmente a Fantasmi a Roma di Pietrangeli. Da segnalare un gustosissimo cameo del regista Daniele Luchetti nei panni del cineasta che fa il provino al timido ed impacciato Pietro. 

 

 

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