Il maestro e la pietra magica (Kniga Masterov)

di Vadim Sokolovsky con Maksim Loktionov, Mariya Andreeva, Irina Apeksimova, Olga Aroseva, Mikhail Efremov – Russia – 2009 - Durata 101’

 

Come non salutare positivamente la prima mega produzione russa che prova a proporsi come contro-altare della storica ed imbattibile Disney? Come ogni favola che si rispetti la vicenda narra di una Foresta Infinita, della strega Baba Yaga, di una pietra dai poteri straordinari, di un Libro che trasuda saggezza, dell'immortale Koshei, della sirena dei boschi Rusalka, classici elementi dal sapore magico che fanno da cornice all’eterna lotta tra il Male, impersonato dalla malvagia Contessa di Pietra, ed il Bene, incarnato dal giovane, intrepido e valoroso Ivan (Maksim Loktionov) e dalla dolce e tenera Katia (Mariya Andreeva).

Eppure, nonostante la presenza di figure e di simboli dal sapore magico, l’immaginazione dello spettatore rimane al guinzaglio e le vicende dei singoli protagonisti non affascinano e non intrigano. I numerosi personaggi si susseguono, infatti, confusamente ed i continui riferimenti al folklore russo ed alla vita del villaggio nel quale vive Ivan, umile servo alle dipendenze del suo ricco e stolto padrone, costringono lo spettatore a saltellare costantemente dal mondo reale a quello fantasy. Il regista va lodato per la sua scelta di non ricorrere a strabilianti effetti speciali ma l’impaginazione che propone è così scolastica che si ha l’impressione di assistere ad un film in onda in una TV dei ragazzi.

 

 

Recensione pubblicata su Segno Cinema - N. 171 Settembre - Ottobre 2011

 

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