Lemony snicket's" di Brad Silberling – USA – 2005

 

Lo psicoanalista infantile Bruno Betthleim, nel suo famoso volume “Il mondo incantato”, ipotizzò che ogni fiaba, doveva rispettare, da un punto di vista narrativo, delle costanti fisse e ripetitive. Un evento esterno, (spesso luttuoso) doveva scardinava un equilibrio iniziale e compito del bambino doveva essere quello di promuovere una propria crescita e di affrancarsi dalle avversità. Non sfugge a questo consolidato cliché “Lemony snicket’s - Una serie di sfortunati eventi”, ultimo delizioso film di Brad Silberling.

Violet, Klaus e Sunny Baudelaire (rispettivamente di quattordici, dodici e quasi un anno) vivono allegri e felici. La primogenita si delizia nelle sue ingegnose invenzioni, il maschietto a divorare i libri della biblioteca familiare e la piccola a mordere qualsiasi oggetto le capita a tiro. A seguito di uno “strano” incendio divampato in casa, rimangono precocemente orfani ed affidati al conte Olaf (Jim Carrey) un loro lontano parente, il cui unico scopo è quello di eliminarli,  per ereditare il loro cospicuo patrimonio.

Siberling (regista di Casper e del banalissimo “City of Angles) strizza un po’ l’occhio al Tim Burton di “Edwuard mani di forbice” e compone un’originale favola dark, divertente e ricca di colpi di scena, immersa in un’atmosfera cupa, inquieta e tenebrosa. La prima metà del film è strepitosa poi il ritmo si affievolisce e le situazioni appaiono un po’ troppo prevedibili e scontate. Jim Carrey, irriconoscibile (per il trucco) fornisce un’altra prova della sua straordinaria duttilità attoriale. Meryl Streep è in una piccola e deliziosa porticina, Dustin Hoffman in un microscopico cameo e Jude Law in delle fugaci apparizioni.  Il film è una trasposizione dei primi tre episodi di una serie di libri per ragazzi, giunta all'undicesimo volume, scritta da Daniel Handler.

 

 

Recensione pubblicata su  L'Articolo- Redazione napoletana del "L'Unità" - 27-03-2005

 

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