Lady vendetta (Chinjeolhan geumjassi)

di Park Chan-wook con Lee Yeong-ae, Choi Min sik – Corea del Sud- 2005- Durata 112’

 

Baek (Choi Min-sik) un professore di liceo sequestra ed uccide un bambino di sei anni. Per non essere incolpato del delitto, lascia che  Geum-ja (Lee Young-ae), una sua ex alunna diciannovenne, dopo essere stata messa alla gogna dai media, sia condannata a tredici anni di carcere. Per la sua straordinaria capacità di prendersi cura delle altre detenute Geum-ja è considerata un angelo e, ben presto, diviene una leggenda. Scontata la pena, si mette sulle tracce di Baek che in quegli anni si è macchiato dell’omicidio di altri bambini. Dopo averlo sequestrato, in un finale drammaticamente ricco di tensione. chiama a raccolta i genitori dei bambini uccisi e permette loro di scaricare su di lui la rabbia e la disperazione accumulata.

Terzo capitolo della trilogia della vendetta realizzata dal regista, dopo Mr Vendetta (2002) e Old Boy (2004). Il film alterna momenti di intensa poesia a delle scene brutali, cariche di una violenza inaudita. La bellezza della pellicola risiede proprio in questo continuo oscillare tra scene di profonda tenerezza ad altre cosparse da grumi di cattiveria e di odio. Nella prima parte del film il regista ambienta la vicenda nelle disadorne e spoglie celle del carcere e mostra come Geum-ja, con sguardo puro e caritatevole s’adoperi come un angelo custode per lenire le sofferenze delle altre detenute; nella seconda il clima muta di colpo e la giovane protagonista si trasforma in un angelo vendicatore e dopo aver teso una trappola al suo odiato maestro, lo sequestra e lo rinchiude in una stanza e l’affida alla rabbia ed allo sconcerto dei genitori del bambini uccisi ed abusati. Il film si avvale dalle belle musiche di Jo Yeong-wook e dei magnifici  titoli di testa. Splendida e cromaticamente perfetta la locandina di lancio del film.