La prima notte del dottor Danieli, industriale, col complesso del…giocattolo

di Giovanni Grimaldi con Lando Buzzanca, Saro Urzì, Ira Fustenberg, Francoise Prevost, Katia Christine, Alfredo Rizzo  - Italia – 1970 – Durata 93’ – V.M 14

 

Carlo Danieli (Lando Buzzanca) un giovane industriale siciliano e gran donnaiolo, dopo anni di fidanzamento, sposa Elena (Katia Christine) giovane ed illibata. La prima notte di nozze Carlo è talmente emozionato che va in bianco. La mattina seguente si confida con un dottore (Saro Urzì) che gli suggerisce di distrarsi e di non pensarci. Virginia (Francoise Prevost) la madre di Elena, una donna esuberante ed assatanata di sesso intuisce le difficoltà del genero e ben presto le sue defaillance sono sulla bocca di tutti. I rimedi suggeriti al povero Carlo sono i più svariati; una dieta a base di peperoncino, un trattamento termale che prevede sedute di aerosol, fanghi e cyclette e di litri di acqua sorgiva con proprietà miracolose. Carlo li prova tutti ma riesce a sbloccarsi solo dopo essere andato a letto con una prostituta.

Classica commedia basata su doppi sensi che ironizza sui complessi che attanagliano quei maschi italici che operano la classica scissione tra moglie santa e de-erotizzata e le altre donne spregiudicate, disinibite e puttane. Sin dalle prime battute del film il dottore svela al protagonista le origini dei suoi blocchi psicologici: “Lei si trova nello stato d’animo di un bambino che avendo desiderato per tanto tempo un giocattolo al momento in cui le hanno detto: “Prendilo è tuo” se lo è lasciato cadere di mano e lo ha rotto o per meglio dire lei è un bambino che ha desiderato per tanto tempo un giocattolo e quando lo ha avuto non ci gioca per paura di romperlo. Basta non pensarci; vada in barca, si butti a mare. L’antishock è distrarsi, non pensare, gettarsi il complesso dietro le spalle.” A fare da contro-altare alle magre prestazioni di Carlo quelle di Federico (Alfredo Rizzo) l’anziano ed insaziabile marito di Laura (Ira Fustenberg). Tratto da Aragoste di Sicilia  scritta da Grimaldi con Bruno Corbucci.

 

 

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