I demoni della mente (Cameron’s closet)

di Armand Mastroianni con Scott Curtis, Chuck McCann, Cotter Smith, Mel Harris – USA – 1989 – Durata 86’

 

Cameron (Scott Curtis) un bambino di dieci anni è dotato di straordinarie capacità telecinetiche. Una sera Bob, il suo patrigno alza un po’ la voce e lo rimbrotta ed un  attimo dopo è accecato da una forza demoniaca e scaraventato con estrema violenza fuori dalla finestra. Il sergente Sam Tagliaferro (Cotter Smith) incaricato delle indagini è affiancato dalla dottoressa Nora Haley (Mel Harris) una giovane psicologa. Ma il padre di Cameron era morto anche lui in circostanze misteriose e coadiuvato dal professor Ben Majors (Chuck McCann) aveva elaborato un programma per potenziare le capacità telecinetiche del bambino. nel corso del film si scopre che Cameron aveva, involontariamente, risvegliato un demone azteco che aveva preso il sopravvento sul bambino, seminando morte e dolore. Grazie all’aiuto di Sam e della dottoressa Haley riesce a ricacciare all’inferno la forza del Male.

Pellicola che manca di compattezza e che galleggia indeciso tra più generi e che vira poi, stancamente, sul fantasy-horror.  Il regista lascia, quasi completamente, fuori campo gli esperimenti a cui è sottoposto il piccolo protagonista e ci mostra una scena nella quale il professor Ben Majors, prima di essere ucciso, prova, inutilmente, a liberare con l’ipnosi il piccolo Cameron dal demone che l’attanglia: “Voglio che ti concentri sulla mia voce, voglio che rilassi il tuo corpo e la tua mente e voglio che lasci scivolare via tutta la tensione. Ora vedi il lago; è calmo, è tranquillo e profondo. Il lago è dolce e sereno; vedi il gabbiano, il bel uccello che vola. L’uccello scivola via sul lago, tu scivolerai in un sonno molto profondo.”.   Sullo sfondo lo scettico sergente Tagliaferro, affetto da un’insonnia persistente, costretto, suo malgrado, dal suo capo a rivolgersi alla dottoressa Haley Effetti speciali di Carlo Rambaldi.

 

 

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