La guerra degli Antò

di Riccardo Milani con Flavio Pistilli, Paolo Setta, Danilo Mastracci, Federico Di Flauro, Regina Orioli, Veronica Barelli Italia -  1999 – Durata 98’

 

Quattro giovani punk amano chiamarsi con dei bizzarri soprannomi Antò Lu Purk (Flavio Pistilli), Antò Lu Zombi (Danilo Mastracci) Antò Lu Malatu (Federico Di Flauro) Antò Lu Zorru (Paolo Setta). Amici per la pelle, con i loro comportamenti anticonvenzionali, provocatori, anarchici e trasgressivi sono il tormento di Montesilvano, piccola cittadina in provincia di Pescara. Per ammazzare la monotonia che li attanaglia, i quattro si auto-invitano alla festa delle figlie del cementificatore Treves e, dopo aver scolato tutto l’alcol a disposizione, per sottolineare il loro disprezzo per quel mondo corrotto e borghese, urinano sul letto matrimoniale del padrone di casa. Ma per Antò Lu Purk, Montesilvano è troppo stretta e decide di partire per Bologna per iscriversi al DAMS. L’impatto con l’università non è così facile ma dopo un periodo di iniziale sbandamento, incontra Pocciuta Furia (Veronica Barelli) una collega di corso con la quale ha una fugace relazione. Incapace di legare con gli altri studenti, Antò Lu Purk s’impiega come manovale in un impresa di costruzioni ma cade da un’impalcatura e si frattura un femore. Ristabilitosi, parte per Amsterdam dove è raggiunto dopo poco da Antò Lu Zorru che, ricevuto la cartolina militare, si rifiuta di partire per la guerra appena scoppiata nel Golfo Persico. I due fanno perdere le loro tracce e le loro famiglie, disperate si rivolgono alla trasmissione televisiva "Chi l'ha vistò?". Sul finale si scopre che la cartolina-precetto era fasulla ed i due ritornano a Montesilvano dove continuano a fare progetti per il futuro.

Pellicola generazionale ambientata negli Anni Novanta che mette in campo quattro ragazzi (un disoccupato, un infermiere alla Casa di Cura Vittoriale, un portalettere ed un giornalista free lance) che vorrebbero cambiare il mondo, svecchiare la piccola città in cui vivono, fare controcultura ma sono costretti a mettere da parte i loro sogni ed a fare i conti con la dura realtà. Fresca e giovanile, la pellicola punta, con ironia, il dito contro quei falsi intellettuali che si aggiravano al tempo nei collettivi studenteschi e che circolavano in alcuni ambienti etichettati come progressisti. Scritto dal regista con Sandro Petraglia e Domenico Starnone è tratto dal romanzo Il disastro degli Antò di Silvia Balestra. L’attrice Regina Orioli compare nel ruolo di Sballestera e funge da voce narrante. Sui titoli di coda La stagione degli amori di Franco Battiato e colonna sonora della Piccola Orchestra Avion Travel.

 

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