Il Mattino - 28-03-2009

"Gelosia, un ossessione che finisce in commedia"

 

 

“Il caso dell’infedele Klara” è il nuovo film di Roberto Faenza, tratto dal romanzo dello scrittore ceco Michal Viewegh. In un dibattito a più voci rispondono sul tema il regista Roberto Faenza, la protagonista femminile Laura Chiatti, il regista Pappi Corsicato, la scrittrice Antonella Cilento e lo psichiatra e critico cinematografico Ignazio Senatore. (…)

Senatore: Credo che Faenza abbia declinato il tema della gelosia in maniera diversa da quella abitualmente usata al cinema, febbricitante e sofferta. Ha dato alla storia un tono leggero da commedia ed è una novità rispetto al suo cinema. Soprattutto ha voluto fare un discorso sulla gelosia  che attanaglia una coppia giovane. (…) Da quando nasciamo siamo gelosi; del genitore del nostro stesso sesso, del fratello, del compagno di classe, del partner e Freud ci ricordava come addirittura i pazienti fossero gelosi degli altri pazienti che sono in cura dallo stesso analista. Alla gelosia dovremmo essere preparati, invece, il problema è che non riusciamo ad affrontare con noi stessi sentimenti ed emozioni. La gente è sempre più sola ed insicura; se perdi l’oggetto d’amore soffri di una ferita narcisistica, ti senti mutilato di una parte importante di te. (…) Credo che Faenza abbia ragione quando afferma che in fondo le vittime sono i traditori e non i traditi. Ricordo “Atlantide”, la canzone di Francesco De Gregari che si chiude con la frase: “Ditele che la perdono per averla tradita”….

 

 

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