Fragile

di Jaume Balaguerò con Calista Flockhart, Richard Roxburgh, Yasmine Murphy - Spagna – 2005 - Durata 100’ – V.M 14

 

Il Mercy Falls Children’s Hospital collocato nell’isola di Mann cade a pezzi ed i dirigenti della struttura devono trasferire i piccoli pazienti in un ospedale più sicuro ed accogliente. Ma il giorno stabilito imperversa un violento temporale e le operazioni di sgombero vengono rimandate. Un urlo, intanto, squarcia l’ospedale; Simon, un bambino ricoverato è vittima di una misteriosa doppia frattura al femore. Amy (Calista Flockhart) una giovane infermiera vuole vederci chiaro e con l’aiuto di Maggie (Yasmine Murphy) una piccola ricoverata e di Robert (Richard Roxburgh) un medico, fa luce sull’inquietante passato che grava sull’ospedale e scopre che anni prima Charlotte Rivers, un’anziana infermiera si era talmente affezionata alla piccola Mandy che, per impedirle di abbandonare l’ospedale, le aveva procurato delle fratture ossee. Successivamente, la donna era impazzita e, dopo aver soffocato la paziente con un cuscino, si era lanciata nelle trombe delle scale.

Balaguerò regista del (nuovo?) cinema spagnolo del terrore dirige una pellicola asciutta e calibrata e, per far salire la temperatura fa ricorso ad una serie di trucchi; un ascensore che impazzisce e precipita nel vuoto, l’elettricità che improvvisamente va via immergendo l’ospedale nel buio più totale; un infermiere che viene barbaramente ucciso mentre sta fumando in pace una sigaretta in bagno. L’idea che il fantasma di Mandy (soprannominato dai piccoli degenti, la “bambola meccanica”) aleggi in un piano abbandonato dell’ospedale e si adoperi per procurare fratture e malanni ai giovani ricoverati, fa però accapponare la pelle. La tragica vicenda di Charlotte Rivers è lasciata inspiegabilmente fuori campo e questa scelta del regista priva al pellicola della vicenda più disperata e pulsante dell’intera pellicola. Quello che però rimane dentro del film è la sofferenza dei piccoli ricoverati, immobilizzati a letto, terrorizzati ed impotenti di fronte agli inquietanti fenomeni che impazzano nell’ospedale.

 

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