Fantasma d’amore

di Dino Risi con Marcello Mastroianni, Romy Schneider, Eva Maria Meineke Wolfang Preiss – Italia – 1981- Durata 96’

 

Nino Monti (Marcello Mastroianni) affermato commercialista incrocia in autobus una donna invecchiata, poco curata nell’aspetto, sprovvista di monete a cui dona cento lire per pagarsi il biglietto. La sera stessa mentre è a cena con sua moglie Teresa (Eva Maria Meineke) riceve una telefonata della donna che, dopo averlo nuovamente ringraziato per il suo gesto cortese, gli rivela di essere Anna Briganti (Romy Schneider) una sua vecchia fiamma. Nino è sconvolto ed a cena con dei suoi amici ha la conferma che Anna, dopo aver sposato il conte Zighi (Wolfang Preiss) era morta tre anni prima. Per di appurare la verità decide di andar a far visita al conte ma con sua grande sorpresa, scopre che Anna non solo è viva e vegeta ma è ancora più bella ed affascinante di prima. I due decidono di fare una gita su un fiume ma la donna si lascia cadere in acqua e, magicamente, si dilegua. Nino denuncia alla polizia la scomparsa della donna ma si sente ripetere che Anna era già morta. L’ultima scena ci regala Nino, seduto su una panchina del manicomio che racconta la sua storia ad un paziente indementito ed un attimo dopo, un’infermiera con il volto sorridente di Anna gli va incontro.

Risi impagina una ghost-story che resta, per tutta la durata del film, perennemente in bilico tra immaginazione e realtà, tra sogno e delirio. Il finale è un po’ troppo caricato ma Mastroianni riesce a regalare al suo personaggio uno sguardo incerto e sospeso  e a dar vita al segreto bisogno di un uomo che, per nutrire una vita scialba e monotona, allucina l’unica persona con la quale è stato veramente felice in passato. Romy Schneider ogni volta che compare sullo schermo trasmette una struggente nostalgia. Dal romanzo omonimo di Mino Milani.

 

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