Demonio dalla faccia d'angelo
di Richard Loncraine con Mia Farrow ,
Keir Dullea, Jill Bennett, Tom Conti,
Mary Morris - Canada – 1977 – Durata
Kathy muore soffocata per un boccone
andato di traverso mentre è a tavola con sua madre Julia (Mia Farrow) e suo
padre Magnus (Keir Dullea). Dilaniata dai sensi di colpa Julia è ricoverata in
una clinica per malattie nervose. Alla dimissione, Julia abbandona il gelido ed
anaffettivo marito e va a vivere da sola in un vecchio appartamento. Nel
quartiere fa amicizia con Mark (Tom Conti) uomo appassionato di spiritismo che
la mette in contato con una medium. Nel corso di una seduta spiritica la donna
le consiglia di abbandonare immediatamente la casa dove si è da poco trasferita
perchè infestata dalla presenza di Olivia, una ragazzina sanguinaria e crudele
che trent’anni prima in quella casa
aveva barbaramente ucciso Jeffrey Branden, suo compagno di giochi. Convinta che
sua figlia Katia sia in contatto con Olivia, Julia non da ascolto alla medium e
va a trovare Greta Braden (Mary Morris) la madre di Olivia, ricoverata da anni
in manicomio che le confessa di aver ucciso, con le sue stesse mani, sua figlia
e le suggerisce di fuggire via dalla casa. Julia non le crede ma il fantasma di
Olivia, dopo aver eliminato Magnus e Mark, uccide anche lei.
Il film è inondato da caldissimi colori
pastello e da bei primi piani della protagonista ma il regista, indeciso tra il
fantasy, la ghost-story ed il thriller confeziona una pellicola senza anima che
non convince né per lo sviluppo della trama, né per la follia, fin troppo
trattenuta ed inespressa di Julia, una donna che vaga come un uccellino
spaventato per Londra e sembra crollare psicologicamente da un momento
all’altro.
L’ipotesi che la protagonista, divorata
dai propri sensi di colpa per la morte della figlia, si lasci travolgere,
inconsapevolmente, dalla furia distruttiva di Olivia è troppo abbozzata Troppo
flebile il legame che ricondurrebbe Olivia a sua figlia e confusa e troppo
cerebrale la narrazione. Dal romanzo
Julia di Peter Staub.