Dear John

di Lasse Hallström con Channing Tatum, Amanda Seyfried, Richard Jenkins, Henry Thomas - USA  2010- Durata 105’

 

Il soldato John Tyree (Channing Tatum), in licenza nella natia Charleston, incontra Savannah Curtis (Amanda Seyfried) e se ne innamora. Dopo aver trascorso con lei tre settimane da favola parte nuovamente in missione. Dopo un anno di lettere tenere ed infuocate, divorata dalla solitudine, Savannah decide di dare una svolta alla propria vita. Ma il legame con John non è così facile da spezzare.

Pellicola senz’anima che conferma le innumerevoli insidie insite nel travaso dalla pagina scritta allo schermo e che fa il paio con la moneta difettosa (con una faccia da 1cent da un lato e da 5 cent dall’altra) tanto cara al protagonista. Il regista svedese non disdegna di mostrare i muscoli dell’atletico John, un ragazzone introverso e silenzioso vissuto al fianco del padre (Richard Jenkins), un vecchietto depresso ed inebetito che trascorre le giornate contemplando la sua collezione di monete e s’affida al visino inespressivo della romantica Savannah, una studentessa dal cuore d’oro che si occupa di Alan, il figlio autistico di Tim (Henry Thomas). Come suggerisce il titolo originale del romanzo di Nicholas Sparks (“Ricordati di guardare la luna”), Hallström punta sul potere magnetico che la luna esercita sui due giovani  amanti e lascia che si agiti sullo sfondo il senso patriottico a stelle e strisce, ferito e sanguinante dopo l’11 settembre.

 

Recensione pubblicata su Segno Cinema - N. 165 Settembre - Ottobre 2010

 

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