La cosa giusta

di Marco Campogiani con Ennio Fantastichini, Paolo Briguglia, Ahmed Hafiene, Camilla Filippi, Samya Abbary - Italia – 2009 – Durata 93’

 

Ai poliziotti Eugenio Fusco (Paolo Briguglia) e Duccio Monti (Ennio Fantastichini) è affidato il compito di pedinare e poi proteggere Khalid Amrazel (Ahmed Hafiene) un tunisino appena uscito di prigione, sospettato di aver ospitato due terroristi iracheni. Khalid, sposato con Sofia (Samya Abbary) riservato e silenzioso, é scagionato da ogni accusa ma é egualmente espulso dall’Italia e rimpatriato. Eugenio, in viaggio di nozze con Serena (Camilla Filippi) va a fargli visita in Tunisia ma deve rivedere in fretta certezze e convinzioni .

Il regista, all’esordio, ambienta la pellicola in una Torino gelida ed innevata e contrappone all’ingenuo e sognatore Eugenio, studente in Legge e conoscitore della lingua araba, il più esperto e disincantato Duccio. Campogiani costeggia il tema dell’immigrazione e dell’integrazione razziale, ci mostra un tunisino educato e dai modi gentili che suscita l’immediata simpatia e solidarietà dei due poliziotti dal cuore d’oro ma, sul finale, confonde troppo le acque e lascia serpeggiare l’intollerabile sospetto che (forse)è meglio non fidarsi troppo di un arabo. Fantastichini ed Hafiene strappano la sufficienza, Filippi è una piacevole sorpresa ma Briguglia è troppo acerbo e spaesato.

 

 

Recensione pubblicata su Segno Cinema - N. 165 Settembre - Ottobre 2010

 

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