A fior d labbra: il bacio nel cinema

Sin dalla sua origine la fabbrica dei sogni si è nutrita di baci tanto che, intorno agli Anni Trenta e Quaranta, quasi tutti i film prodotti ad Hollywood si chiudevano con il sospirato bacio tra i protagonisti (posti obbligatoriamente di profilo) e con la scritta  “The end” in dissolvenza sullo sfondo. Come non può esistere un western senza un saloon, un assalto alla diligenza e degli abili pistoleri così non è possibile ipotizzare un film senza il sospirato un bacio tra i due innamorati. E’ quasi impossibile stilare una classifica dei dieci baci più importanti della storia del cinema, ma proverò, egualmente, per gioco, a tracciare un percorso sul tema.

1) “Dracula” di Tod Browning – 1931

 Nutrimento: Bacio non solo come passione, ardore, vicinanza di anima e di corpi ma come equivalente simbolico del latte materno; il conte Dracula che bacia sul collo le sue povere vittime.

2) “Margherita Gauthier” di George Cukor -1936

 Struggente e melanconico: Il bacio d’addio di Armando Duval (Robert Taylor) a Margherita Gauthier (Greta Garbo) prima che lei esali l’ultimo respiro.

3) “Biancaneve e i sette nani” di Walt Disney  - 1937

Alchemico:  Il bacio è soffio vitale e trae la sua origine dal desiderio di congiungere il proprio spirito a quello dell’amato; il principe azzurro che risveglia dal sonno profondo la dolce Biancaneve.

4) “Via col vento” di Victor Fleming  - 1939

Risolutore: Il bacio come uno strumento per piegare l’altro al proprio volere, per domarlo e renderlo più docile; ne basterà uno a Rhett Buttler (Clark Gable) per smorzare le resistenze dell’indomita Rossella O’Hara (Vivien Leigh).

5) “Il bacio della pantera” di Jacques Tourneur - 1942

Sessualità rimossa: Per il suo richiamo ad una sessualità negata il bacio può scatenare ansie, angosce e preoccupazioni; la dolce e smarrita Irina (Simone Simon) convinta che se qualcuno la baciasse, si trasformerebbe, immediatamente, in una famelica pantera.

6) “Duello al sole” di King Vidor – 1946

Ambivalente e conflittuale: Bacio come gioia, esultanza, felicità ma anche, all’opposto, come espressione  di odio, di rancore, di una rabbia che non si può più contenere dentro; Gregory Peck e Jennifer Jones, muoiono abbracciati e con le labbra incollate, dopo aver procurato l’uno la morte dell’altro.

7) Miriam si sveglia a mezzanotte di Tony Scott - 1983

Saffico:  Catherine Deneuve che sprigiona tutta la sua sensualità seducendo Susan Sarandon.

 

8) “Rain man” di Barry Levinson - 1988

Innocenza:  Bacio come timida iniziazione ai piaceri della carne; Raymond (Dustin Hoffman) paziente autista, dopo essere stato sarà baciato, per la prima volta in vita sua, alla domanda che sensazione ha provato risponderà con un tenero e disarmante: “Umido”.

 

9)   Shrek di Andrew Adamson e Vicky Jenson – 2001

Magico:  L’orco Shrek cerca di trasformare con un bacio Fiona, vittima di un incantesimo, in una splendida principessa.

 

10) In the mood for love di Wong War Way - 2001

 Rinuncia e sublimazione:  Su Li-zhen e Chow Mo-wan vivono nutrendosi del desiderio dell’altro e del desiderio di desiderare, rimandando così all’infinito la possibilità di scambiarsi anche il più tenero dei baci.

 

 

Dalla Rivista "Friendly" Numero 2 - Febbraio 2006

 

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