Intervista a Dario Argento

 

Non tutti hanno la fortuna di avere una madre fotografa di dive ed un padre produttore. Ma la sua fama di grande regista Dario Argento se l’è guadagnata sul campo fino a diventare uno dei maestri indiscussi del giallo e della suspense. Dotato di un humour devastante ha deliziato ieri gli studenti che sono accorsi nel campus di Fisciano per un altro appuntamento di FilmIdea.

 

Come definiresti il tuo cinema?

 

"E’ sempre difficile parlare del proprio lavoro. Al cinema non voglio raccontare delle cose precise ma solo i miei incubi, così come mi vengono in mente. Immagino le scene davanti i miei occhi e quando giro non devo fare altro che trascriverle sullo schermo."

 

Come hai mosso i tuoi primi passi nel cinema?

 

"Ho iniziato come critico cinematografico poi ho sceneggiato un paio di film per altri registi e mi trovai a scrivere il copione de L’uccello dalle piume di cristallo. E fu allora che mio padre mi disse: “Perché non lo giri tu?”  Ricordo che uscì a Milano e Torino e non ebbe successo ma quando fu ripresentato dopo tre settimane a Napoli e a Firenze sbancò al botteghino."

 

Hai appena finito di girare La terza madre.?

 

"Con questo film mi sono scatenato ed ho chiuso il ciclo che aveva iniziato con Suspiria ed Inferno e, per la prima volta in vita mia, ho lavorato senza storyboard e sono andato sul set impreparato, senza sapere in che modo avrei girato la scena. Volevo sorprendermi e l’ho diretto in una sorta di continua improvvisazione. Questo film, ricco di effetti speciali, l’avevo in mente già quando scrissi Nonhosonno. Ero in una stanza d’albergo e squillò il telefono. Sentii una voce che mi chiamava per nome, come se venisse dall’oltretomba. Riagganciai e quando risposi per la seconda volta quella voce, indistinta, mi sembrò fosse quella di mio padre morto. Quella vicenda mi colpì moltissimo ed iniziai a pensare: “E se i defunti potessero comunicare con noi al telefono?”.

 

 

Articolo pubblicato su "Il Napoli - Epolis"- 24 -3-2007

 

Torna alla Homepage »