Adotta un faggio a distanza
Non ci sono ruspe all’orizzonte, né
attrici famose che devono battersi per scongiurare il pericolo che degli alberi
secolari vengano abbattuti per far posto ad un centro commerciale. L’idea è,
invece, di quelle che fanno felici gli amanti della natura e che lasciano
sperare, in un mondo migliore. Il dottor Cosimo Testa, sindaco di Pontelandolfo,
è raggiante. E’, infatti, operativa, la delibera, approvata dal consiglio
comunale che rende possibile adottare a distanza un albero della Faggeta
Secolare di Monte Calvello, un ‘oasi incontaminata di natura e di pace, situata
in una zona adagiata sul versante nord occidentale della cittadina del
beneventano. L’idea è gustosa ed originale. A chi adotterà un faggio, per una
cifra che va da un minimo di 500 a mille
euro,( in base alla dimensione della pianta), il Comune offrirà un soggiorno,
presso un agriturismo locale, con pernottamento, cena, colazione e pranzo. Verrà
quindi apposta una targhetta in ferro battuto sull’albero scelto con le
generalità dell’adottante e consegnato un certificato che attesti la data
d’adozione. L’amministrazione, dal suo canto, si impegna a prendersi cura del
faggio ed ogni anno informerà chi lo ha adottato sullo stato di crescita e di
salute dell’albero. Un plauso, dunque, agli amministratori di Pontelandolfo. E
per chi non avesse colto l’importanza
dell’originale iniziativa, non resta che ricordare una famosa massima di Bernard
de Clairvaux: ”Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti
insegneranno cose che nessun maestro ti dirà.”
Pubblicato il 24-9-2010 su
www.corrieredelmezzopgiorno.it